Alcuni propositi del fotografo di FotoPerCorsi per il nuovo anno

BUONI PROPOSITI, per il nuovo anno, PER IL FOTOGRAFO

di Cesare Re

Non scattare con nessun automatismo: scatta solo in manuale, impostando la fotocamera in “M”. Così controlli sempre tempi e diaframmi. Guarda che se usi la priorità di diaframmi, o la priorità di tempi, e sei in grado di usare la “staratura intenzionale dell’esposizione” sei comunque in grado di controllare tutti i parametri d’esposizione. L’importante è sapere cosa stai facendo. In program no, però…

 

Non usare mail il flash incorporato e, in effetti, anche quello da mettere sulla slitta non è il massimo. Insomma… la slitta lasciala a Babbo Natale. In realtà, a parte per le immagini di ritratto, dove il flash incorporato, o quello da slitta, crea ombre e “modifica”, peggiorandolo, il viso del nostro soggetto, puoi usare con ottimi risultati questi lampi, per altri generi fotografici. Sapendo controllare il flash (incorporato o da slitta), puoi ottenere risultati interessanti per alcuni tipi di macrofotografia (close up, direi, più che macro) o di still life semplici. Anche alcune tecniche di fill flash, per esempio nella fotografia di paesaggio, possono trarre giovamento da un sapiente utilizzo del Flash da slitta. Se lo conosci, puoi usarlo…

 

la luce sui girasoli
Usare il flash separato dalla fotocamera è sempre meglio, a prescindere, soprattutto perchè si può regolare la direzione della luce. Se non lo hai con te, però, e se sai utilizzare la luce del flash incorporato (il pop up), puoi comunque ottenere risultati interessanti, come questo in foto, con la vecchia Nikon D300 e il suo mini flash.

Non post produrre i file. La fotografia o viene bene così, come è, oppure buttala via. Puoi fare tutta la post produzione che vuoi, purché il lavoro sia ben fatto e coerente con lo scopo e la destinazione finale della fotografia.  Ovvio, quel “tutta la post produzione che vuoi” deve essere realizzata a regola d’arte.

 

Non scattare troppe foto. Il digitale ha creato un surplus di immagini. Sono state scattate più foto negli ultimi 15 anni che durante tutto  il centinaio di anni precedente, più o meno il tempo intercorso dalla nascita della fotografia. Insomma, scatta sempre ragionando, tenendo presente che puoi ottenere il risultato che cerchi anche scattando poche immagini. A volte, però, per ottenere proprio la foto che hai in mente, sono necessari moltissimi scatti. Insomma…prima previsualizza (nella tua testa) la foto, poi scatta quanto è necessario per ottenerla.

 

Non tagliare (croppare) le immagini. Se lavorate per l’editoria (libri e riviste) siete abituati a tagli e ritagli di editor e grafici. I puristi dichiarano di non tagliare le immagini o, al limite, di applicare tagli, ma sempre rispettando la proporzione tra i lati (2:3 oppure 4:3). Siate liberi, a mio avviso, siate liberi. Oppure, guardate questa celeberrima immagine di Arnold Newman, il ritratto di Igor Stravinsky, famosissimo compositore.

Provini a contatto delle foto di Arnoln Newman
Il provino a contatto, mostra quattro delle molte immagini scattate da Newman, per il ritratto a Stravinsky. Nella foto in basso, a destra, si vede il taglio, evidenziato in rosso, che sarà poi effettuato per ottenere la foto definitiva. Quindi, se ha tagliato Newman, possiamo farlo anche noi.
Ecco il risultato finale, tratto da una foto tagliata, il cui provino è visibile nella foto precedente.

Non usare ottiche zoom. Qualcuno ancora ritiene che le ottiche fisse abbiano superiore qualità, rispetto agli zoom. La qualità di un obbiettivo dipende da molti fattori che non elenchiamo in questa sede. Sicuramente, oggi, esistono ottiche zoom superiori a focali fisse e viceversa. Il confronto andrebbe fatto tra ottica e ottica, senza pregiudizi. Certo…se confronti il SUPER ZUMMAR (asferico, macro 12-800 2,8 AF ZX- VR – 4WD, gpl) con un bel 50 1,4…Insomma ogni confronto deve essere ragionato. Comunque, se ti interessano più info sul Super Zummar, clicca qui.  Si parla anche della classificazione degli obiettivi e non solo del suddetto zummone.

Usa diaframmi molto chiusi, per ottenere profondità di campo estesa. Tutto vero. Occhio, però, che se chiudiamo troppo il diaframma, rischiamo di degradare la qualità dell’immagine, a causa del fenomeno della “diffrazione”. Ogni ottica ha un range di diaframmi che si possono utilizzare, mantenendo buona qualità ottica, o per lo meno risultati che possiamo definire accettabili. Come regola generale, molto generale, possiamo dire che chiudere il diaframma ad un valore superiore a f 16 può già creare qualche problema. A volte, però, persino in macrofotografia, possiamo ottenere risultati interessanti anche con diaframmi medi, come nella foto qui sotto.

Lumaca tra la vegetazione
Non sempre è necessario cercare la massima profondità di campo. A volte, si sceglie di evidenziare un solo elemento, o pochi elementi, con la tecnica della messa a fuoco selettiva. Nikon D800; Micro Nikkor 105 2,8 afd; f9; 1/40; iso 1600; treppiede. Era talmente buio che ho alzato gli iso a 1600, forse la prima volta in vita mia. Neanche nei notturni…

Scatta solo fotografie serie, perchè la fotografia è una cosa seria. Mahh…iscriviti ad un workshop di FOTOGRAFIA GOLIARDICA di FotoPerCorsi e poi vediamo…

Utilizza sempre ottiche luminose f 1,4, f 2, f 2,8 . Ma anche no. Insomma…dipende:  . Dipende da quello che si deve fotografare. Nella fotografia sportiva, o comunque, con poca luce, tipo in teatro o nei concerti è spesso determinante usare obiettivi molto luminosi. Anche se oggi è possibile alzare molto gli iso, a volte avere uno stop di luminosità in più può essere determinante. Non è tanto una questione di qualità, poiché, spesso, le ottiche meno luminose sono di qualità superiore, perchè più semplici da costruire (per esempio 50 1,8 e 50 1,4). Pensate anche alla differenza di costo e peso tra un 300 2,8 e un 300 4. Il primo può costare tranquillamente, anche tre, quattro volte di più e pesare anche più del doppio. Insomma, se dovete andare in giro tutto il giorno, in natura, ma anche in città, diventa piuttosto complicato sobbarcarsi il peso di uno o più ottiche luminose. Se ti interessano elucubrazioni sul peso dell’attrezzatura, dai uno sguardino qui: A volte, in montagna, il peso è l’unica cosa che conta, o quasi…

In queste feste, avete mangiato troppo ? Iscrivetevi ad un corso o a un workshop di FotoPerCorsi. Sicuramente non dimagrirete, ma appesantirete il vostro bagaglio culturale fotografico.

Stambecco
Stambecco adulto, goloso di erba. Poco, ma sicuro.

 

Ultimo proposito: non seguire nessuno dei propositi che ti vengono proposti, a parte quello precedente.  Cerca di avere, in fotografia, “mentalità libera e aperta”. Questo si…

 

 

 

 

 

 

 

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